Allergie e donazione sangue: come comportarsi?

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Congiuntivite, dermatite, asma e pruriti. Con l’arrivo della primavera e delle prime fioriture, tornano anche le allergie stagionali e sono tanti i dubbi dei donatori sangue su come comportarsi durante questo periodo dell’anno.       

Riassumiamo quindi qui di seguito le principali indicazioni per i soggetti allergici, perché possano affrontare al meglio la donazione del sangue e di emocomponenti.

I donatori allergici possono donare nei periodi in cui l’allergia è asintomatica, mentre nel periodo acuto (asma, raffreddore, congiuntivite, prurito…) devono astenersi dalla donazione anche se non stanno prendendo farmaci.

Per chi assume medicinali, invece, la sospensione dal dono è di 10 giorni dall’ultima assunzione di antistaminici e 15 giorni dall’ultima assunzione di cortisonici e broncodilatatori e dalla risoluzione dei sintomi.

È escluso, invece, definitivamente dalla donazione chi ha avuto episodi di anafilassi (shock anafilattico).

In conclusione, ognuno conosce il proprio periodo critico, per questo è sempre importante programmare la donazione e organizzarsi nelle settimane precedenti o successive alla fase acuta di allergia, per non far mai mancare il sangue e i suoi derivati ai pazienti che ogni giorno hanno bisogno di terapie trasfusionali.