É on-line il nuovo numero di Noi in FIDAS, il trimestrale della Federazione, con gli auguri per un buon 2020 da parte del Presidente nazionale, Aldo Ozino Caligaris, che si racconta in un’importante testimonianza.
In questo numero ci soffermiamo in maniera principale sui corsi di formazione che si sono svolti negli ultimi mesi: una nuova edizione del #FIDASLab, che mantiene lo stile laboratoriale adottato negli scorsi anni, ma al contempo ha visto l’introduzione di alcune novità. Sono gli stessi relatori dei diversi laboratori a presentare le attività svolte, offrendoci l’opportunità di continuare ad avere un ulteriore focus sui diversi argomenti affrontati durante il corso, che sono poi anche le attività svolte dai volontari all’interno delle associazioni.
Data la fondamentale importanza di una formazione solida, nelle scorse settimane si è svolto anche un nuovo corso di formazione: “PLASMARE”. Il corso, rivolto ai Responsabili associativi, ha avuto lo scopo di approfondire la materia del plasma e dei medicinali plasmaderivati.
Con il nuovo Statuto della FIDAS, frutto della Riforma del Terzo Settore e delle maturate esigenze di rinnovamento degli Organi statutari, alcune novità che segneranno il futuro della FIDAS: ve le illustriamo.
Con questo numero diamo vita alla rubrica “Messaggi nella Rete”: certi che i social possano essere uno strumento utile per promuovere dati, informazioni e testimonianze preziose riguardanti il dono del sangue e degli emocomponenti, ci rendiamo conto che le stesse piattaforme meritano una nostra sempre crescente presenza capace di dare maggior risalto alla corretta informazione e alle belle storie di vita.
Il dottor Quirino Messina, Specialista in Cardiologia ed Ematologia clinica e di laboratorio, illustra il tema dell’infarto del miocardo.
Conosciamo le ultime new entry nella famiglia FIDAS: il Gruppo donatori di sangue FIDAS Forcoli (PI), la VAS Paganica (AQ) e la VAS-FIDAS Sulmona (AQ).
I Giovani FIDAS presentano una nuova iniziativa: i Giovani Promotori di Salute.
Un numero che è possibile sfogliare on line, scaricare, e condividere per diffondere la cultura del dono.